Pubblicazioni

Global Media Monitoring Project 2025: un’analisi globale di genere nei media

Si è svolta martedì l’edizione 2025 del Global Media Monitoring Project (GMMP), il più ampio e longevo studio longitudinale al mondo sull’uguaglianza di genere nei media. L’iniziativa, coordinata ogni cinque anni da WACC Global, ha coinvolto migliaia di volontari in oltre 120 Paesi, impegnati a monitorare la rappresentazione delle donne nei notiziari di carta stampata, nei media radiotelevisivi e nei contenuti online. 

Giunto alla sua settima edizione, il GMMP si propone di analizzare indicatori chiave relativi a bias di genere, stereotipi e visibilità femminile rispetto a quella maschile nei contenuti giornalistici. I dati raccolti, sia quantitativi che qualitativi, offrono uno sguardo approfondito sulle disuguaglianze persistenti nei media e alimentano un lavoro di advocacy globale volto a promuovere riforme basate su dati concreti nelle politiche e pratiche dei media. 

Il progetto risponde agli impegni assunti a livello internazionale per l’uguaglianza di genere, tra cui la Sezione J “Donne e media” della Piattaforma d’Azione di Pechino, approvata durante la Quarta Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite sulle Donne nel 1995. Il GMMP 2025 rappresenta dunque non solo un’istantanea della situazione attuale, ma anche uno strumento cruciale per misurare i cambiamenti – o le resistenze – nel modo in cui i media raccontano le donne e le questioni di genere. 

Anche l’Italia ha preso parte all’edizione 2025 del Global Media Monitoring Project, grazie al contributo di diverse realtà accademiche e associative. Tra queste, l’Università di Padova ha partecipato attivamente attraverso il coinvolgimento del Centro di Ateneo Elena Cornaro che ha coordinato una parte del monitoraggio nazionale. L’esperienza ha rappresentato un’importante occasione di collaborazione tra ricercatrici, studenti e attiviste, impegnati nell’analisi critica del modo in cui i media italiani raccontano le notizie, i protagonisti e le protagoniste dell’informazione.

Il monitoraggio ha permesso di riflettere concretamente su quanto ancora i media italiani tendano a dare visibilità prevalente alle voci maschili e a perpetuare stereotipi di genere, ma anche di individuare spazi di trasformazione e buone pratiche. Prendere parte al GMMP significa non solo contribuire a una ricerca globale, ma anche rafforzare una consapevolezza collettiva sul ruolo cruciale della comunicazione per la promozione della parità di genere.

 

Maggiori informazioni sulla 7° edizione disponibili a questo link.