Genere e scienza, un problema aperto. Disuguaglianze, sfide e opportunità per le donne.

I divari di genere nell’ambito delle scienze riguardano la formazione, l'educazione, le carriere professionali, universitarie e i contenuti dell'innovazione scientifica.


Il convegno si propone di indagare ad ampio raggio le ragioni della diffidenza delle studentesse nei confronti di alcune materie scientifiche, soprattutto le discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics). La diseguaglianza nei risultati scolastici fin dalla scuola media è in parte riconducibile alla cosiddetta segregazione formativa, ovvero alla tendenza a impegnarsi in certi ambiti disciplinari e non in altri: le femmine maggiormente nelle discipline umanistiche e sociali e i maschi nelle materie tecnico-scientifiche.

Tale tendenza può essere determinata da contenuti didattici obsoleti o da miopie culturali, più spesso da stereotipi e pregiudizi diffusi e profondamente radicati. La divaricazione dei percorsi di studio in base al genere, in particolare tra ambiti socio-umanistici e tecnicoscientifici, ha rilevanti conseguenze in termini sia di opportunità lavorative sia di riconoscimento economico e sviluppo professionale. Su 100 studentesse italiane che si iscrivono all'università solo 21 scelgono corsi di laurea STEM (Fonte: MIUR, anno accademico 2020/21). Per quanto riguarda le carriere accademiche,  la quota delle docenti e delle ricercatrici di area STEM risulta inferiore al 50% in tutti i livelli (36% in totale) e soprattutto al livello più alto della carriera: l’afferenza delle donne alle cosiddette “scienze dure” supera il 40% nei Grade D e C (41% e 43% rispettivamente) e si riduce al 21% nel Grade A). La presenza più bassa si riscontra (18%) in “ingegneria industriale e dell’informazione”, 22% nelle scienze fisiche, 30% nelle scienze matematiche e informatiche (Fonte: Rapporto CNSU 2022).

Non tutti i dipartimenti in Italia hanno uno stesso tasso riguardante il divario di genere ma è un dato certo che poche donne raggiungono livelli apicali nelle carriere sia professionali che accademiche. Inoltre, migliorare il rapporto fra genere e scienza non si limita all’incremento del numero delle donne nelle discipline STEM. In una prospettiva più ambiziosa, e quindi più efficace, occorre anche integrare la dimensione di genere nei contenuti scientifici per l’innovazione della ricerca e, a livello comunicativo, creare una nuova interpretazione dei fatti rispetto a un universo proposto come neutro. 

 

Il convegno si terrà nella sala conferenze della Fondazione Caritro di Rovereto Piazza Rosmini 5, Rovereto (TN) Rovereto, 13 ottobre 2023 | dalle ore 9.00. 
Si potrà seguire l'evento anche in diretta streaming tramite piattaforma zoom.
L'intero convegno sarà registrato e successivamente pubblicato sul canale YouTube dell'Accademia Roveretana degli Agiati.