Incontro II - Donna clitoridea e donna vaginale

Donna clitoridea e donna vaginale, con Alessandra Pigliaru

15 maggio 2024

Video dell'incontro


Testo a cura di Chiara Nina Castegnaro e Laura Rizzi, editato da Luca Greselin

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Alessandra Pigliaru è una giornalista e redattrice culturale per il quotidiano Il Manifesto, dove ha contribuito in modo significativo alla riflessione sulle questioni femminili e le politiche di genere. Dopo aver conseguito il dottorato in filosofia, la sua ricerca si concentra sulla storia critica delle idee e delle passioni, con particolare attenzione ai saperi e alle scritture delle donne, spazi spesso trascurati dalla tradizione filosofica e storica. Nel corso della sua carriera, Pigliaru ha realizzato numerose pubblicazioni, sia monografiche che collettanee, che esplorano la produzione intellettuale e le voci delle donne nella modernità e nella contemporaneità. È stata anche membro della Società Italiana delle Letterate e di Collettiva Femminista Sassari, gruppi con cui condivide un impegno per la visibilità e il riconoscimento delle donne nella cultura e nella politica. La sua attività di ricerca e di scrittura si distingue per una costante riflessione sul ruolo delle donne nelle trasformazioni politiche e sociali.

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Pigliaru conferisce uno sguardo approfondito sul pensiero di Carla Lonzi, concentrandosi in particolare sul suo saggio "La donna clitoridea e la donna vaginale" e sul suo impatto rivoluzionario sulla comprensione della sessualità femminile, a partire dalla riscoperta del piacere clitorideo e la sua importanza per l'autonomia delle donne. Questo argomento si intreccia con la riflessione sulla mancanza di un linguaggio adeguato per descrivere l'esperienza femminile, specialmente in ambito sessuale.

Inoltre, il concetto di autenticità, fondamentale nel pensiero di Lonzi, viene esaminato in relazione all'autocoscienza femminile e alle pratiche di gruppo che hanno caratterizzato il femminismo degli anni '70.

Un aspetto interessante emerge nel confronto tra generazioni: mentre per le femministe degli anni '70 era cruciale definire autonomamente il femminile, oggi le questioni di identità si sono notevolmente complicate. La discussione tocca dunque la tensione tra il binarismo di genere e il concetto di differenza sessuale, riflettendo sulle sfide poste dal pensiero femminista contemporaneo. Pigliaru sottolinea l'importanza persistente del corpo e dell'esperienza corporea nella definizione dell'identità femminile, ma riconosce allo stesso tempo la complessità aggiunta dalle moderne concezioni di genere e identità. Questi temi, infatti, devono essere riarticolati e compresi nel contesto attuale, mantenendo vivo il dialogo tra diverse generazioni di pensiero femminista.

 

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