Premio di studio intitolato a Elena Lucrezia Cornaro Piscopia - Università degli Studi di Padova

Per celebrare gli 800 anni di storia dell'Università degli Studi di Padova,  il Centro di Ateneo Elena Cornaro per i saperi, le culture e le politiche di genere - con il sostegno dell’Associazione Alumni, dell’Associazione degli Amici dell’Università di Padova e di Solgar Italia Multinutrient S.p.A.- ha bandito per cinque anni (dal 2018 al 2022) uno speciale premio intitolato a Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, la giovane studiosa che ottenne una laurea in Filosofia presso l’Università di Padova il 25 giugno 1678, diventando così la prima donna laureata nel mondo moderno.

Oggi Elena Cornaro è celebrata come uno straordinario esempio di potere intellettuale, simbolo precoce del riconoscimento sociale della capacità di una donna di studiare, produrre e diffondere conoscenza, anche in ambiti tradizionalmente preclusi al sesso femminile. Il premio, bandito annualmente in occasione dell’anniversario della sua laurea, è stato pensato per valorizzare sia la figura della studiosa che il riconoscimento accademico attribuito con lungimiranza dall’Università di Padova a una donna nel Seicento, nonché per favorire la riscoperta della partecipazione delle donne negli otto secoli di storia dell’Ateneo patavino.

Aprendosi nel tempo anche a candidature provenienti da tutta Italia, il premio ha sollecitato una rinnovata attenzione alla parità di genere, promuovendo studi e riflessioni sul ruolo delle donne o sulla presenza femminile all’Università di Padova e nel sistema universitario nazionale. I lavori proposti miravano a ricostruire la storia dei saperi, della ricerca e della didattica in cui le donne si sono impegnate nel tempo, individuando o dando risalto al contributo autorevole di figure femminili, proponendo nuovi studi sulle differenze o disparità di genere rilevabili nei vari ambiti scientifico-disciplinari, oppure offrendo interventi sui saperi scientifici e umanisti da una prospettiva femminista o degli studi di genere. 

 

Nelle sue cinque edizioni il Premio è stato assegnato a:

Francesca Guidolin (Università di Padova), con una tesi in Scienze Storiche dal titolo La docenza universitaria e le donne. Il caso padovano della Facoltà di Scienze fisiche, matematiche e naturali tra gli anni Cinquanta e Settanta;

Valentina Bortolami (Università di Padova), con una tesi in Scienze Filosofiche dal titolo "In Defiance of Nature". Le categorie sessuali alla prova dell’intersessualità nell’opera di Anne Fausto-Sterling;

Giulia Comunale (Università di Padova), per la tesi dottorato in Ingegneria dal titolo Lumped-Parameter Models for Congenital Diseased and Sex-Specific Cardiovascular Circulations;

Chiara Xausa (Università di Bologna), per la tesi di dottorato in Traduzione, Interpretazione, Interculturalità dal titolo Feminist Environmental Humanities: Threading Theory and Speculative Fiction;

Alessandro Fabris (Università di Padova), per la tesi di dottorato in Ingegneria dell’Informazione dal titolo Algorithmic Fairness Datasets: Curation, Selection, and Applications.

 

Grazie al sostegno di Solgar Italia Multinutrient S.p.A. il bando prevedeva anche l'attribuzione di un riconoscimento, indipendente dal premio assegnato, a elaborati ritenuti meritevoli e/o di interesse nei campi dell'integrazione alimentare, della nutrizione umana, della nutraceutica e dell'alimentazione funzionale per la corretta fisiologia della persona e/o per aumentati fabbisogni nutritivi.

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