FLOATING MEMORIES, BACK TO THE PRESENT
Tracciati genealogici e memorie erratiche nel cinema di CHIARA CREMASCHI e MARTINA MELILLI
13-14 Novembre 2019. Proiezione e Giornata di studi
Filmmaker che la vita ha posto in “cammino”, tra esigenze di formazione, scelte individuali e gli imperativi propri di società “liquide”, Chiara Cremaschi e Martina Melilli si sono trovate a muovere la loro progettualità verso tracciati genealogici di vite fluttuanti nelle maglie della grande Storia: Chiara a spingersi verso l’Est Europa, Martina a sporgersi verso l’altra sponda del Mediterraneo, la Libia.
Da queste cornici ha preso avvio il film Una storia di nomi e città, di Chiara Cremaschi, sostenuto dall’Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea (ISREC) e ha preso forma il progetto TRIPOLITALIANS di Martina Melilli, di cui il film My Home, in Libya è sviluppo. Consapevoli che fare emergere l’ordito di singole storie, nella pluralità delle loro connessioni relazionali, Chiara e Martina aspirano con il loro lavoro a ritessere il disegno con cui diamo forma al presente.
A dialogare con Chiara Cremaschi e Martina Melilli:
ELISABETTA RUFFINI, Presidente ISREC-Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea
GABRIELE PROGLIO, Università di Coimbra; autore di Libia 1911- 1912. Immaginari coloniali e italianità (2016) e di Mediterraneo nero. Archivio, memorie, corpi (2019)
Introduce e coordina: Farah Polato (Università di Padova)
L’incontro, promosso da Farah Polato nell’ambito dell’insegnamento di Filmologia-corso di studio D.A.M.S, rientra nel progetto Traveling Identities del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova. La proiezione del 13 novembre è svolta in collaborazione con il progetto nazionale Raccontare e fare il cinema italiano.