Sapere FA la differenza

Sapere FA la differenza è il ciclo di incontri patrocinato dal Comune di Padova e al quale parteciperanno docenti dell’Università di Padova e le stesse Mamme Arcobaleno della comunità Famiglie Arcobaleno in Veneto e in Friuli Venezia Giulia.

Gli incontri si articolano in quattro appuntamenti:
- mercoledì 13 settembre - Parco degli Alpini
- mercoledì 20 settembre - Parco Milkovich
- mercoledì 27 settembre - Parco dei Salici
- giovedì 19 ottobre - Teatro Ruzante di Padova

Alla luce degli ultimi avvenimenti politici e viste le condizioni discriminatorie subite dalle famiglie omogenitoriali questo ciclo di incontri si rivela urgente e necessario. L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere consapevolezza civile, arricchendo il dibattito e le controversie pubbliche sul delicatissimo tema delle famiglie omogenitoriali avvalendosi di expertise scientifica.
 
Nonostante la comunità scientifica abbia da tempo e in maniera considerevole accertato che lo sviluppo globale e psicologico dei bambini e delle bambine nati e cresciuti in famiglie composte da due genitori dello stesso sesso non è differente da quello di quelli nati in famiglie composte da genitori di sesso diverso, è opinione comune che nascere e crescere in una famiglia con due mamme o due papà non sia “normale” e che possa provocare traumi e malessere psicologico. L’attuale legge sulle Unioni Civili (Legge “Cirinnà” 20 maggio 2016, n. 76) non contempla la possibilità di filiazione per le coppie dello stesso sesso e, pertanto, non prevede alcuna possibilità di riconoscimento diretto dei propri figli da parte di entrambi i genitori. Pertanto, l’11 aprile la Procura di Padova ha impugnato come illegittimi gli atti di nascita di 33 bambini, concepiti all'estero con fecondazione eterologa e poi riconosciuti in Italia come figli di due madri, richiedendo la rettifica degli atti anagrafici mediante la rimozione del nominativo della madre non-biologica con conseguente modifica del cognome dei bambini, sostenendo che “la giovane età del bambino esclude ripercussioni sulla sua vita sociale”.

Il 14 novembre ci sarà la prima udienza in Tribunale, che si esprimerà in merito alla cancellazione del nome della mamma non biologica e alla rettifica dei cognomi dei bambini coinvolti. Quali effetti provocherà tale decisione sul futuro giuridico, sul benessere sociale e psicologico dei bambini e delle loro famiglie?
Il ciclo di incontri proverà a dare una risposta a tale quesito e a mettere in luce i problemi legati alla discriminazione nei confronti delle coppie e famiglie omogenitoriali. Le evidenze scientifiche fino ad ora raggiunte saranno alla base del dibattito e del confronto.