Seminario "Tecnologie digitali, intelligenza artificiale e questioni di genere" - AIxIA

In vista della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, lunedì 7 marzo, dalle ore 10 alle ore 13, si terrà il seminario "Tecnologie digitali, intelligenza artificiale e questioni di genere", organizzato dall'Associazione Italiana per l'Intelligenza Artificiale (AIxIA) e dalla Società Italiana per l'Etica dell'Intelligenza Artificiale (SIpEIA), in collaborazione con il Dipartimento di Cultura, Educazione e Società (Dices) e il Dipartimento di Matematica e Informatica (Demacs) dell'Università della Calabria.

Dopo i saluti di Roberto Guaresci, direttore Dices Unical, introdurranno il dibattito Gianluigi Greco, Direttore Demacs Unical e presidente AIxIA, e Maurizio Mori, presidente di SIpEIA. Seguiranno gli interventi moderati da Ines Crispini (Dices Unical) di Tiziana Catarci (direttrice Diag Roma "La Sapienza"), Monica Cerutti (Dipartimento di Informatica Unito, Donne 4.0), Francesca Alessandra Lisi (Dipartimento di Informatica e Centro Interdipartimentale di Studi di Genere Uniba e AIxIA), e Giovanna Vingelli (Dispes, delegata pari opportunità di Unical).

Il seminario sarà trasmesso in diretta streaming sul canale Youtube e sul profilo Facebook di Calabria News 24.

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TECNOLOGIE DIGITALI, INTELLIGENZA ARTIFICIALE E QUESTIONI DI GENERE

Il tema dell’Intelligenza artificiale e della parità di genere è, da qualche tempo, sul tavolo di incontri fra esperti e di dibattiti a livello internazionale: “Algoritmi e sistemi di intelligenza artificiale hanno il potere di diffondere e rafforzare stereotipi di genere, che rischiano di emarginare le donne su scala globale”, si legge nel Report 2020 dell’UNESCO in tema di intelligenza artificiale e parità di genere.

Il problema che si pone è come sfruttare le potenzialità delle nuove tecnologie evitando conseguenze algoritmiche poco etiche, ossia in modo tale che esse non vengano – anche inconsciamente – utilizzate come pretesti per cristallizzare Personal Bias, processi e decisioni discriminatori.

È necessario dunque riflettere sulle azioni da intraprendere per superare i divari di genere nelle competenze digitali, e analizzare l’impatto dei pregiudizi di genere presenti in alcune delle applicazioni di intelligenza artificiale più diffuse.